domenica 26 maggio 2013

Giornate altoatesine del Pinot nero.

Stavolta, peccato, nessun produttore a farci compagnia: solo io, Quella e le tavolate colme di bottiglie (e poi le "hostess", come sempre dannatamente parsimoniose nel mescere il succo).
Il lato positivo - qui come negli altri concorsi enologici - sta invece nell'estremo ordine: ogni ospite riceve il proprio catalogo-menù; ogni vino ha la sua piccola scheda con i dati chimici, la fascia di prezzo e lo spazio per gli appunti; ogni bottiglia è collocata nella posizione corrispondente al numero indicato nel catalogo: molto riposante.


Quassù in Alto Adige, poi, anche il pubblico sembra più ordinato e compìto e - sarà forse l'influsso del catalogo? - quasi tutti prendono appunti.
Per due neofiti come noi, la mostra si rivela estremamente istruttiva. In assaggio ci sono, per lo più, Pinot altoatesini, con una discreta compagine di vini trentini ed alcune comparse dal resto d'Italia e del mondo (che tuttavia, tranne i francesi, non sperimentiamo, perché la nostra deplorevole tendenza a deglutire ci impone di essere molto selettivi).
Non so se dipenda dal caso o dalla qualità diffusa ma, tra le mani, ci capitano quasi solo vini piacevolissimi. E ciò nonostante, sono esclusivamente le produzioni altoatesine (ma in realtà solo alcune) a darci l'impressione di avere una marcia in più, rispetto a tutti gli altri vini: quel non-so-che di finezza ed eleganza, sia al naso che in bocca, capace di regalarci un coinvolgimento particolare. Probabilmente è una fesseria, anche perché la classifica "vera" non tiene minimamente conto di questa nostre considerazioni e - sicuramente a ragione - premia anche diversi vini trentini.
Comunque, a proposito di classifiche, è un peccato non essere riusciti a rinvenire da nessuna parte (né sul sito della manifestazione, né su quello del Centro Sperimentale Laimburg) i parametri di valutazione utilizzati.

Ad ogni buon conto, appunto alcuni tra i preferiti miei, suoi o di entrambi, in ordine sparso.

A.A. DOC Pinot Nero Ris. "Burgum Novum" 2010 Castelfeder (Cortina sulla strada del vino) proviene dalla zona di Gleno, nei dintorni di Montagna; maturato in barrique per 15 mesi; ha colore rubino quasi granato, poco intenso, brillante; al naso si distinguono nettamente i profumi fruttati di ciliegia e frutti di bosco, con un'intrigante complessità speziata in sottofondo, di vaniglia, cannella, noce moscata, pepe e chissà cos'altro; in bocca è morbido e di medio corpo, molto acido e con un tannini lievi e delicati. 

A.A. DOC Pinot Nero "Ludwig" 2010 Elena Walch (Termeno) dal terreno sabbioso-argilloso della zona di Glen (Montagna), è un vino maturato in barrique per 14 mesi; ha colore rubino con riflessi granati, di media intensità; i profumi sono fruttati, in particolare di prugna secca, con sentori di vegetali secchi e vaniglia; di medio corpo, al palato è morbido, acido e dal tannino evidente e persistente, ma non aggressivo.

A.A. DOC Pinot Nero 2010 Franz Haas (Montagna) è rimasto in barrique per un anno; il colore è rubino tenue e luminoso; ha profumi di frutti di bosco e ciliegia tendenti al "cotto", di spezie, vegetali di sottobosco e sulfurei; ha corpo medio-leggero, caldo, tannini morbidi e persistenti e buona acidità a vivacizzare.

A.A. DOC Pinot Nero Ris. "Montigl" 2010 Cantina Terlano, maturato per 12 mesi in legno, in parte in botte grande ed in parte in barrique, ha colore rubino tenue e brillante, profumi di tostatura e vaniglia in primo piano, con note vegetali-terrose, di agrumi, minerali e sulfuree; al palato è pieno e morbido, tannico, caldo, di media acidità.

A.A. DOC Pinot Nero "Panigl" 2010 Klosterhof (Caldaro) passa 12 mesi di maturazione in barrique; dal colore rubino-granato, ha profumi vegetali, di terra e ciliegia; dotato di medio corpo, in bocca è sapido e mediamente acido, con tannini lievi ma persistenti. 

A.A. DOC Pinot Nero "Mason" 2010 Manincor (Caldaro), da uva coltivata sui terreni sabbiosi della località Mazzon di Caldaro; maturato 12 mesi in barrique; ha colore rubino tenute, molto luminoso; il profumo è variegato di ciliegie, tè nero, fiori, spezie e terra; in bocca, ha corpo leggero e morbido, con tannini ed acidità ben presenti ma non aggressivi.

A.A. DOC Pinot Nero Ris. "Linticlarus" 2010 Tiefenbrunner (Cortaccia) ha un lieve colore rubino tendente al granato, particolarmente brillante; odora di spezie e ciliegia, con note di fragola e frutti di bosco; al palato è equilibrato: caldo, morbido, con corpo più pieno dei precedenti ed acidità meno evidente, mentre il tannino è lieve ma persistente.

A.A. DOC Pinot Nero Ris. "Hausmannhof" 2010 Haderburg (Salorno) viene da un terreno argilloso-calcareo nella frazione di Pochi, coltivato secondo i dettami biodinamici; matura in barrique per 12 mesi; ha un lieve colore rubino ed odori di ciliegie i frutti di bosco, con un sottofondo etereo, vanigliato e leggere note di arancia; di corpo medio, è morbido ed equilibrato la discreta acidità ed il tannino sottile.

A.A. DOC Pinot Nero "Castel Juval" 2010 Unterortl (Castelbello), da uva coltivata sul colle Juval, accanto all'omonimo castello in Val Venosta; matura in barrique per circa un anno; ha colore rubino scarico, profuma di ciliegia acerba, frutti di bosco e fiori, oltre a vaghi sentori speziati, vegetali e terrosi; in bocca si distingono anche note di liquirizia; di medio corpo, è aspro, tannico e si fa bere ch'è un piacere.

Proviamo anche alcuni vini di Borgogna ma valutarli è un po' difficile, sia perché i nostri sensi sono oramai provatissimi, sia perché ce ne versano gocce che non basterebbero neppure ad avvinare il bicchiere, sia, infine, perché sembrano piuttosto tenui.
Il mio preferito è comunque il Volnay les Pitures 1er Cru 2010 Domaine Dublere, dalla Cote de Beaune, è rimasto in botte per 18-20 mesi; il colore è rubino di media intensità, i suoi odori sono, come detto, tenui, e ricordano ciliegia, spezie, tè e fiori; mostra un corpo medio e l'impatto in bocca è lieve e fine, con una certa acidità e tannini leggeri.

2 commenti:

  1. Saprebbe indicarmi un elettrauto che possa montarmi tannini più performanti di quelli della mia Subaru?

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    1. Con questo andazzo, attendo fiducioso un "buongiorno un caffè dov'è il bagno?"

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