lunedì 17 gennaio 2011

Bräustüberl Forst, Lagundo (BZ).

Forst era sempre stata, sinora, una mediocre e grezzotta birra sudtirolese. Finché non siamo stati alla sede-fabbrica di Lagundo o, meglio, alla birreria che si trova al suo interno.
Il locale è tipico, con arredamento tradizionale, lunghe tavolate in legno e camerieri in costume tirolese. Vengono spillate svariate qualità di birra, poche delle quali - stranamente - sono conosciute nella vicina Trento; a lasciare impressionati, tuttavia, è il sapore di questa birra, che nulla ha a vedere con quello, dozzinale, spacciato per il resto d'Italia (Trento compresa).
La gente che popola l'ambiente (numerosissima, tanto da imporre attese dalla mezz'ora in su per potersi sedere) è anch'essa variegata ma, a parte le famigliole di indigeni, le due categorie principali di avventori sono il camionista ed i giovani turisti. Il clima che ne risulta è allegro e popolaresco e, nonostante ciò, chiassosamente tranquillo.
Abbiamo aspettato al banco il nostro turno per sederci. Io, con una V.I.P. Pils, birra fresca e amarognola, dal gusto pulito, ottima a digiuno; lei, prima, con una intensa Sixtus, birra doppio malto scura, e, poi, con una Birra di Natale, mezza fregatura eccessivamente dolciastra.
Liberatisi due posti, ho ordinato delle squisite salsicce affumicate, accompagnate con  crauti, senape e rafano (una delle cose più piccanti che abbia mai provato, da lasciarci il naso), bevendoci sopra una Hausbier, eccellente birra chiara non filtrata, introvabile altrove; accanto alla Hausbier, invece, a miss. Bräu hanno servito cibo mediocre: così le costine di maiale, così le patate al cartoccio con mascarpone ed erba cipollina (oltre a senape e mortale rafano). Al posto, del pane, due brezel giganti, caldi e morbidi.
Senza dubbio, con H&M, sarà l'unico suo ricordo positivo di questo viaggio.
* * *
Prima di tornare, comunque, abbiamo fatto tappa anche al Forsterbräu di Merano, dove, tralasciando il cibo scadente, abbiamo provato altre due buone Forst: la Heller Bock, doppio malto chiara dall'aroma marcato, e la Weihenstephan, weizen.

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